POESIE
Adeeb Kamal Ad-Deen
Traduzione a cura di Asma Gherib
Divertente, strano e stupendo
ممتع، غريب، مدهش
- 1 -
- “Oh poeta come ti chiami ?”
- “L’uccello”.
- “E poi?”
- “ Il pesce”.
- “Il pesce?”
- “Sì”.
- “Questo si che è divertente!”
- 2 -
- “ Di che colore è il mare?”
- “Il suo colore è fatto di barche e di donne”.
- “E la libertà che colore ha?”
- “ Ha il colore del pane e del sale”.
- “Del pane e del sale?”
- “Sì”.
- “Questo si che è simpatico!”
- 3 -
- “E come scrivi?”
- “Entro nella lettera, e circondo la mia vite con il suo segreto,
piango e mi addormento.
Sogno, deliro, ballo e poi muoio”.
- “ e poi muori?”
- “Sì”.
- “Questo si che è triste!”
- 4 -
- “E il punto come lo descrivesti?”
- “È mia madre e mio padre”.
- “e allora vuol dire che hai passato la tua infanzia con lui?”
- “ E ho passato anche la mia gioventù e il mio tempo cieco”.
- “Ed eri contento?”
- “Sì,
perché ho vissuto dentro il punto come un pesce;
e il punto era un mare che si distendeva sempre di più
sino all’infinito”.
- “ E iddio l’hai visto poi?”
- “No”.
- “E perché?”
- “ Perché Dio è un sole che parla dentro il mio cuore”.
- “ Iddio è un sole che parla dentro il tuo cuore?”
- “Sì”.
- “Questo si che è strano!”
- 5 -
- “Va bene e come morirai?”
- “Quando l’uccello si smarrirà sulla terra di Dio”.
- “E poi?”
- “ E quando il pesce si smarrirà sul mare di Dio”.
- “E poi?”.
- “E poi quando l’uccello beccherà il pesce”.
- “Questo si che è stupendo!”.
Il navigante
solitario
المبحر منفردا
(1)
Oh tu lettera,
ti combatterà il pirata
rosso,
il pirata che ha distrutto
il trono e l’ha consegnato ai vili,
ti combatterà perché nel
tuo cuore
vi è un’onda per le lune
dell’infanzia.
Ti combatterà il pirata
blu,
il pirata che mise tutte le
cose
dentro il vortice della
morte
dopo che aveva ucciso i
suoi fratelli
e venduto i suoi figli al
mercato degli schiavi,
ti combatterà perché dentro
il tuo cuore
vi è un’onda di astri.
Ti combatterà il pirata
giallo,
il pirata dei pazzi, degli
ilari
e dei mangiatori di corpi
morti.
Ti combatterà il pirata
nero,
il pirata dei miscredenti
lussuriosi.
E ti combatterà il pirata
del vento,
quello che cambia direzione
ogni volta che cambia il
vento.
(2)
Sì,
questa è la tua gloria oh
lettera.
Tutti i pirati sono abili
nell’odiarti
perché hai proposto
un punto
come simbolo di bellezza e
amore
e hai tentato di fondare
– anche se solo nella
fantasia –
un nuovo mare
dove i pirati non sanno
navigare.
Sì,
questa è la tua gloria,
oh tu che navighi da sola,
priva di tutto,
eccetto che del tuo punto:
un pezzo di legno nudo in
balia delle onde
per tutta l’eternità.
Rosso fuoco
أحمر ناري
Avresti potuto essere molto
più ricca,
molto più bella e allegra,
se solo avessi permesso al
passero,
che volava dietro la
finestra
con lacrime negli occhi
e con ali innocenti,
di volare anche
sopra il tuo letto nudo.
E potevi essere più azzurra
di un cielo
e avere più lune,
se mi avessi permesso
di avvicinarmi alla tua
nuvola appetitosa,
affinché io potessi
prostrarmi con follia certa
al tuo Eufrate segreto, che
mi aveva stregato
per tutta una vita.
Esso mi aveva buttato nel
più lontano posto della Terra,
riducendomi a una lettera
che acquisisce un senso
solo quando si presta a
raccontare la tua leggenda appesa nelle cime,
e in un punto che non
conosce
se non le canzoni
dell’amore rosso fuoco,
intendo il rosso posseduto
dalla passione e dal
delirio.
Tu però
hai scelto di consegnare il
tuo Eufrate segreto
e i granai del tuo orzo
dorato
alla maschera nascosta
sotto il ruolo
di un corvo marito,
intendo al corvo mascherato
da marito
intendo il marito
mascherato da corvo
che sa solo divorare la tua
carne burrosa
senza pietà
e spingerti, piano piano,
verso la secchezza delle
sorgenti,
anzi verso il pozzo nero
e verso il tuo dito
che vidi un giorno piangere
il dolore del piacere
e la canzone della
privazione.
Il lamento
della mia lettera e la supplica del mio punto
أنين حرفي وتوسّل نقطتي
Dio,
ti ho amato più di quanto i
profeti
e i tuoi amici ti abbiano
mai amato,
loro ti amarono perché li
affascinasti
con i miracoli del fuoco e
della luce,
io invece ti amai perché
sei il mio inizio e la mia fine,
sei il mio essere esteriore
e il mio essere interiore,
perché sei il mio unico
tetto che mi protegge
dalla pioggia, dalla fame e
dai fulmini,
dalla solitudine, dalla
fuga della terra e della memoria.
E perché sei l’unico che
sente il mio pianto ogni notte,
senza stancarsi dei lamenti
del mio alfabeto
e delle suppliche del mio punto.
Due cavalli
Uno nero e l’altro rosso
حصانان:
أسود و أحمر
( 1 )
Eravamo seduti nudi nel deserto
quando si avvicinarono a noi
due cavalli, uno nero e l’altro rosso.
Ti eri alzata piangente
Dandomi l’ultimo bacio.
Rimasi sorpreso
e poi montasti il cavallo nero
dicendomi addio, con voce tremolante.
Rimasi perplesso
però
pensai che dovevo
montare il cavallo rosso,
in caso mi dovesse assalire
la nostalgia di te
o farmi soffrire d’amore.
E così mi ero
avvicinato al tuo corpo
per baciare le tue labbra e i tuoi seni,
mentre
sparivi, come una lancia
dentro il deserto.
( 2 )
Passarono le ore della perplessità,
una dopo l’altra,
mentre guardavo il tuo corpo nudo
che montava
il cavallo nero e
scompariva
nelle profondità.
Ma avvertì subito la nostalgia di
te,
e il mal d’amore
girai su me stesso
per montare il mio cavallo
rosso,
mentre mi accorgevo del sole,
che stava tramontando come un leone
rosso.
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